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L'importanza del certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica

25/11/2013

Cerchiamo di capire insieme perché è importante sottoporsi ad un’accurata visita medico-sportiva. 

Lo è non solo perché è un obbligo di legge, ma soprattutto è fondamentale per garantire la salute dello sportivo. 

Può verificarsi che durante una visita sportiva l’atleta scopra di avere una patologia di cui non era a conoscenza. 

Mentre se lo sportivo è affetto da una patologia, può avere dal medico dello sport, oltre alla visita anche consigli 

utili sui tempi e sulle modalità di svolgimento dell’attività da intraprendere. 

Ad esempio in un soggetto asmatico l’esercizio fisico svolto durante l’attività quotidiana o un’attività sportiva, può 

scatenare l’asma bronchiale. La presenza dell’asma da sforzo non deve portare all’ abbandono dell’attività 

sportiva, in quanto tutti gli asmatici possono praticare sport, qualora l’asma sia controllato in maniera efficace. 

E’ noto che l’attività sportiva migliora la glicemia, pertanto i soggetti diabetici possono praticare sport, avendo 

cura di pianificare in anticipo l’attività fisica, decidendo cosa mangiare e fare l’iniezione rapida di insulina 1-2 ore 

prima dell’esercizio, avendo cura di non iniettare il farmaco nelle zone coinvolte nel gesto atletico (es. gambe per i 

ciclisti e braccia per i tennisti). Nella fase post esercizio caratterizzata da ipoglicemia da stress, è necessario che il 

diabetico assuma un razione supplementare di carboidrati. E’ buona norma che lo sportivo, tenga a disposizione 

una bustina di zucchero o qualcosa di similare da utilizzare al bisogno in caso di ipoglicemia. E’ opportuno che lo 

sportivo diabetico avvisi la Direzione del centro sportivo della sua patologia, in modo tale che all’interno dello 

staff del centro venga individuata una o più persone in grado di intervenire in caso di ipoglicemia. 

Anche in caso di riabilitazione di un atleta che ha subito una lesione traumatica, la visita medico sportiva assume 

un aspetto determinante. Ad esempio negli atleti che praticano sport da contatto, la lussazione della spalla è un 

evento frequente, spesso si verificano anche distorsioni del ginocchio con lacerazioni della capsula, legamenti 

tendinei o rottura di menischi. La distensione violenta determinata da un’energica contrazione muscolare può 

provocare soluzioni di continuo nelle fibre. Quindi, una scrupolosa visita medico-sportiva è fondamentale anche 

per consigliare all’atleta la tipologia di movimenti che può fare sia il tempo che dovrà dedicare allo sport al fine di 

consentirgli una buona riabilitazione. Gli obiettivi primari della riabilitazione, dopo una lesione muscolare, 

tendinea e articolare sono la ripresa di una buona articolarità, la ripresa della forza e della resistenza muscolare, la 

ripresa di una buona estensibilità del tessuto connettivo di muscoli e tendini fino ad un allungamento ottimale 

nonché la ripresa della coordinazione motoria.


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